Táuridi del nord: meteore lente, scintille enormi
Quando il ramo meridionale si esaurisce, i Táuridi del nord prendono possesso del cielo notturno. L’attività dura dal 13 ottobre al 2 dicembre, ma il picco è atteso attorno al 12 novembre, quando la Terra intercetta la parte più densa di polvere della cometa 2P/Encke. La frequenza arriva a circa 15 meteore l’ora, ma gli osservatori adorano questo sciame per le meteore lente e luminose che sembrano strisciare attraverso il Toro.
Con la Luna prossima al primo quarto, nella notte di massimo tramonta prima di mezzanotte, regalando cieli più scuri ai nottambuli. Esci verso le 23:00 locali, quando il radiante vicino alle Pleiadi si alza alto. La bassa velocità (29 km/s) allunga ogni scia, permettendoti di seguire le braci arancioni fino alle corna del Toro.
I Táuridi del nord privilegiano l’emisfero settentrionale ma restano visibili anche da siti equatoriali, soprattutto guardando 45–60° lontano dal radiante, dove compaiono le scie più lunghe. Sdraiati, lascia adattare gli occhi per 20 minuti e tieni un thermos a portata—i bolidi occasionali possono raggiungere magnitudini negative, proiettando ombre e stupendo anche gli osservatori esperti.
Poiché i flussi táuridi si sovrappongono, potresti ancora vedere residui del ramo meridionale e le prime Leonidi a fine mese. Annotare l’orario e la luminosità di ogni meteora aiuta a confrontare i due picchi táuridi e a cogliere eventuali indizi di una stagione di bolidi rafforzata.
Annotare l’orario e la luminosità di ogni meteora aiuta a confrontare i due picchi táuridi e a cogliere eventuali indizi di una stagione di bolidi rafforzata.
Questo articolo è disponibile anche in: English, Spanish, Russian, Ukranian, Belarusian, Portuguese, French, German, Turkish.
